sabato 6 febbraio 2016
Èun “viaggio lungo e difficile”, significato del greco Anabasi che dà il titolo al progetto, ma in ottanta hanno scelto di mettersi in cammino. Sono tutti migranti richiedenti asilo politico ospiti del Centro di accoglienza “Teobaldo Fenoglio” di Settimo Torinese che, da questa settimana, partecipano al programma di formazione professionale promosso dal Gruppo Quanta e realizzato nelle strutture messe a disposizione dai salesiani del Cnos-Fap di San Benigno Canavese. Nelle aule e nei laboratori della scuola, gli immigrati impareranno un lavoro che permetterà loro di integrarsi nella società. Una sorta di “accoglienza attiva” che, al termine del periodo di formazione, darà a questi giovani la possibilità di cercare lavoro come saldatori, carpentieri, falegnami, meccanici e addetti alla produzione agroalimentare. I corsi comprendono anche l'insegnamento della lingua italiana, dei diritti e doveri dei lavoratori e dei cittadini italiani.«Favorire processi di inclusione sociale attraverso percorsi di formazione e accompagnamento al lavoro è fondamentale – sottolinea il vicepresidente del Gruppo Quanta, Enzo Mattina –. Con Anabasi vogliamo scrivere una storia diversa e replicare l'iniziativa anche in altre realtà che si sono già mostrate interessate al nostro progetto».Il programma Anabasi è sostenuto anche dal presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, che pone l'accento sulla necessità di guardare all'immigrazione come a un'opportunità di innovazione anziché considerarla soltanto un problema.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI