domenica 2 luglio 2017
«Dentro altri cinquemila»: è il titolone che apre Il Giornale di venerdì 30 giugno. Cinquemila che cosa o chi? Esseri umani o cose? Sopra c'è scritto: «Bomba immigrazione». Ce l'aspettavamo: cinquemila attentatori a noi, poveri europei. «Dentro», dunque, e già strategicamente disposti sul territorio. Infatti «anche le spiagge sotto assedio». Per esempio, a Tropea, nota località di mare della Calabria, «ventinove iracheni e iraniani sono stati recuperati tra gli scogli di Riaci, davanti agli occhi dei bagnanti». Forse preparavano uno sbarco impedito, in tempo, dagli «uomini della Capitaneria di Capo Vaticano» (avranno informato la Segreteria di Stato?).
Anche Libero ha detto la sua: guerre in Africa? Sì, dice, ma nel Biafra (golfo di Guinea) e dal 1967 al 1970. E allora? Oggi «pur in assenza di guerre e carestie (?), un numero sterminato di uomini, donne e bambini salpa dalla Libia e punta a introdursi di soppiatto in Italia. Perché?». Libero lo sa: «Qualche organizzazione criminale è interessata al commercio di carne umana. Uno schifo che va stroncato». Interpellato dal presidente Gentiloni – riferisce sempre Libero – il nuovo presidente francese Macron ha risposto: «Aiuti all'Italia, ma solo per i veri rifugiati, nessun aiuto ai cosiddetti migranti economici». Questa volta la vignetta quotidiana di Altan, sulla Repubblica (30 luglio) ha dato la risposta giusta. Un bimbo chiede al papà: «Che cosa sono i migranti economici?» E il papà: «Quelli che hanno paura di morire di fame invece che per le bombe».

IL PADRE SÌ O NO
C'è una involontaria polemica, tra Il Fatto Quotidiano e La Repubblica, sulla figura del padre nella società. In sintesi, il primo sostiene «l'invenzione del padre» – parliamo della preistoria – come logica conseguenza della formazione della famiglia, che cercava chi potesse «vegliare sulle proprie esigenze vitali». Ipotesi piuttosto debole, almeno in base alle considerazione del secondo quotidiano, che trova nella più antica letteratura la prevalenza del padre sulla famiglia e sulla civiltà. Discussione interessante, ma non sarebbe meglio disputare del padre di oggi, che sembra sempre più perdere i propri compiti in virtù proprio della legislazione che di lui indebolisce la primaria funzione? Non ha diritti in materia di aborti, è il perdente nella sistemazione del dopo-divorzio, è sostituito spesso da un estraneo nella fecondazione artificiale, non può figliare nelle coppie gay eccetera...

UOMINI
Per il giornale residuo del comunismo – il manifesto – anche Emmanuel Macron, presidente francese, sarebbe «l'Uomo della Provvidenza». Così, alterando le parole del papa Pio XI, comunisti e laicisti chiamavano Mussolini e accusavano il Papa di filofascismo. Le vere parole del Papa sono: «L'uomo che la Provvidenza ci ha fatto incontrare». Non è la stessa cosa.
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