giovedì 30 ottobre 2014
«Sinodo, nihil sub sole novi»: in rete è l'annuncio perentorio di Micromega in uscita, nota rivista di anime pie, ma soprattutto "illuminate" tutte dedite, da anni, anche quando fanno finta di altro, a "macromega" accuse a Chiesa e cristianesimo reale. Stavolta c'è da bocciare il Sinodo straordinario sulla famiglia. Nessuna meraviglia. Sorprende tuttavia che il testo della bocciatura sarebbe firmato Alessandro Esposito, definito «pastore valdese in Argentina». Dunque sono andati a pescarlo, richiamando una celebre frase, proprio «quasi alla fine del mondo». È libertà. Ma libertà, letto un perentorio ragionamento teso a dimostrare che niente sarebbe successo, è anche pensare che ci sia qualche stranezza. Proprio «niente di nuovo»? Allora tutti coloro - una enormità in tutto il mondo - che hanno ragionato in materia con diversissime letture sia concordanti sia polemiche erano e restano tutti ciechi... Si sa che a Micromega gli scrupoli di informazione non corrono rischi di sorta, ma leggi, ci pensi, ci ripensi per non essere scortese, ma poi ti trovi a pensare ala storia di quel ricoverato in casa di salute mentale che, affacciato alla finestra chiede seriamente ai passanti: "Quanti siete, là dentro?" Già, nulla di nuovo, ma a Micromega…
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