giovedì 25 giugno 2020
Le promesse si mantengono. L'ha fatto il gruppo IGreco che aveva assunto un impegno a febbraio dopo l'ennesimo furto subito dalla cooperativa "Le agricole". Aveva promesso di donarle i mezzi che erano stati rubati, pregiudicando le produzioni biologiche della coop al femminile interna alla Comunità Progetto Sud messa in piedi da don Giacomo Panizza. Da qualche giorno può contare su un trattorino nuovo e un tagliaerba ristrutturato. «Si riparte da gesti come questi che sono la chiave di volta sociale per la lotta alla 'ndrangheta, dove lo Stato fa la sua parte, ma anche i cittadini e le cittadine», ha commentato don Panizza, accogliendo il dono degli imprenditori. E sigillando: «Questa nostra Calabria potrà crescere davvero se insieme a strumenti di lavoro ci mettiamo anche scelte di solidarietà». A Lamezia Terme, insieme ai mezzi, sono arrivati Giancarlo, Filomena e Tommaso Greco, responsabili dell'importante gruppo imprenditoriale. «Non siamo eroi, siamo anche noi vittime di mafia, mio padre è caduto sotto i colpi della 'ndrangheta, ma non ci piegheremo mai e questo gesto va a suffragare quello che è il nostro modo di pensare e di agire», ha commentato Giancarlo Greco. Il tagliaerba, revisionato gratuitamente dalla ditta De Masi di Rizziconi, era di Tommaso Greco, fondatore dell'impresa cosentina, vittima d'un agguato mafioso nel 2001 in Sila.
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