venerdì 16 luglio 2010
Rimbalzi. Ieri: "Voto sulle nozze gay. Cattolici in piazza" ("Stampa", p. 14); "Lite tra Chiesa e governo per il matrimonio gay" ("Repubblica", p. 32); "I matrimoni omosex infiammano la Pampa" ("Riformista", p. 10). "La Pampa"? Dunque non è vero che certi principi "non negoziabili" valgono solo in questa sfortunata Italia asservita al Vaticano! Come faranno, da "Repubblica" " cfr. martedì Rodotà a p. 29 " alla filiale "Unità", da "Europa", ove ribolle ogni giorno la pentola laica per lettere di Federico Orlando a "Il Fatto", ove strepita il Flores di tutte le stagioni, a insistere che il nodo è tutto e solo lì, per colpa di Costantino e della sua falsa "donazione"? Faranno finta di niente! Abitudine, del resto: strillano forte che un cardinale belga raccoglieva foto indegne, poi l'infamia è ufficialmente smentita dalla laica polizia e loro" niente! Strillano perché i liberi cittadini italiani, secondo le leggi di ogni scelta pubblica, destinano «un miliardo» alla Cei, ma poi non battono ciglio quando il ministro Brunetta " su tutti i giornali " denuncia che ogni anno si spendono «4 miliardi» per le auto blu. E di quel miliardo e del bene che produce si sa tutto; dei quattro miliardi vallo a sapere sul serio" Allegria dominante e direzione unica. L'altra sera, Tg3 h.19, servizio sulle accuse alla Radio Vaticana per emissioni nocive " ancora da provare e solo sulla base di anticipazioni dubbie " vedi un signore che indica una grondaia e accusa: «Questa emetteva suoni e musica" si sentiva benissimo Radio Maria!». Al Tg3 non sanno che Radio Maria tecnicamente non c'entra niente con Radio Vaticana, ma l'accusa terribile e non provata va da sola.
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