venerdì 3 maggio 2013
La casa era niente di speciale. Ma ogni volta che afferrava il bicchiere, o porgeva un piatto o citava un salmo, sembrava farlo con… una cosa addosso, una forza, Andrea non sa come chiamarla, una specie di esattezza. E con una autorità mai vista. Il Battista non avrebbe gridato quelle cose. Erano suonate presagio grandioso. E oscuro. Ora il cuore non riesce a tacere: abbiamo trovato il Messia. Il Messia? Andrea strappa un rametto da terra. Come per spezzare la corsa dei pensieri, renderli più ordinati. La storia della sua gente è segnata dalla presenza degli Unti. Uomini pieni di pietà e saggezza, come Aronne, fratello di Mosè, il primo a ricevere l'unzione quando il grande condottiero si fermò sull'ultimo fiato, alla visione della terra promessa inseguita quarant'anni. E uomini di passione come il re Davide. Fu un Unto del Signore a guidare la battaglia dove furono scotennati gli adoratori dei Baal a Meghiddo. Ci sono saggi che digiunano nei deserti. Però solo lui, il dolce tremendo Giovanni, ha introdotto il gesto estremo: battezzarsi per la conversione. Chiede tutto. Giovanni è fuoco. Ma proprio lui ha indicato quest'uomo. Cosa voleva dire? Il Nazareno ha qualcosa di strano. Lo hanno guardato parlare per ore, mentre la luce cambiava fuori dalla finestra.
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