Mendelssohn e i turbamenti di “Elias” secondo Hengelbrock
venerdì 17 febbraio 2017
Ha doti di fine psicologo il direttore Thomas Hengelbrock; gli sono sufficienti poche battute della splendida Ouverture dell'oratorio Elias di Felix Mendelssohn (1809-1847) per avvolgere l'ascoltatore in una cupa e inquietante atmosfera di smarrimento e abbandono, in questo assecondando alla perfezione le intenzioni del compositore. Le sonorità asciutte e taglienti degli strumenti antichi e il tumultuoso episodio fugato a piena orchestra fanno da cassa da risonanza ai sentimenti di sconcerto e turbamento del popolo eletto che ha voltato le spalle a Dio e si trova a vagare nel deserto, descrivendo l'aridità della terra e la disperazione dei suoi abitanti a seguito di una prolungata siccità. È questo uno dei momenti più drammatici, eloquenti ed emozionanti di questa partitura che, nelle intenzioni di Mendelssohn, doveva far parte del progetto originario di una vera e propria trilogia oratoriale, alla fine risoltasi in un semplice dittico: Paulus del 1836, straordinaria prova d'autore che celebra a distanza la stagione creativa della grande tradizione oratoriale barocca, ed Elias, composto dieci anni dopo, al quale il previsto Christus non fece mai seguito. Alla testa delle compagini vocali e strumentali del Balthasar Neumann Choir, Ensemble & Soloists, Hengelbrock tesse la trama collegando tra loro i singoli quadri di cui si compone l'opera, il cui libretto è principalmente tratto dall'Antico Testamento (e in modo particolare dal primo Libro dei Re); tra la maledizione pronunciata da Elia, il miracolo della resurrezione del figlio della vedova, le invocazioni dei sacerdoti idolatri a Baal e l'accorata preghiera del protagonista, i prodigi del fuoco e della pioggia, la discesa degli angeli e l'apparizione di Dio, per arrivare all'ascesa finale in cielo del profeta, che chiude l'oratorio con un grandioso coro chiamato a celebrare la grandezza di Dio e l'avvenuta riconciliazione con il suo popolo: «Signore, nostro Creatore, come eccelle il tuo nome tra tutte le nazioni!».


Thomas Hengelbrock
MENDELSSOHN
Elias
Deutsche Harmonia Mundi
2 cd, euro 25,00
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