martedì 5 dicembre 2017
C'è una famiglia in più per i medici del Tigullio. È quella dei senza fissa dimora che alla sera trovano ospitalità al Dormitorio dell'Opera diocesana “Villaggio del Ragazzo“ a Chiavari. Qui una sera alla settimana, dalle 20 alle 22, sarà presente un medico per visitare i poveri e in caso di necessità offrire un primo aiuto in ambito sanitario. Il servizio coinvolge i professionisti di Medicina Generale e i giovani della Guardia medica del Levante ligure. «Il medico di base viene chiamato “di famiglia” perché più di altri professionisti della sanità è costantemente vicino ai bisogni delle persone – commenta Antonio Zampogna, il medico che ha promosso il progetto tra i colleghi –. In quest'ottica abbiamo risposto positivamente alla proposta che ci è stata fatta».
Il Dormitorio “Maria Teresa Bruzzone” è stato aperto ad aprile nei locali del Centro Franco Chiarella. Ha ventidue posti letto e dispone di un soggiorno, di una lavanderia e di una cucina. Diversi i volontari impegnati, provenienti dalla Caritas e dalle parrocchie. «La presenza del medico, assolutamente gratuita e svolta come volontariato, è una grossa opportunità – spiega Serena Morello, Coordinatrice dell'Area psichiatria e dipendenze del Centro Chiarella –. Gli ospiti del Dormitorio per la loro situazione di indigenza spesso non hanno alcun contatto con il Sistema sanitario nazionale se non nel momento in cui finiscono al pronto soccorso. Non si tratta di un intervento di semplice accudimento, ma di cura e prevenzione».
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