La forza di una nazione sta nella cura dei più deboli
giovedì 14 marzo 2019
La forza di una grande nazione è la capacità di prendersi cura degli ultimi, dei piccoli e dei deboli: fu proprio questa la via che santa Matilde di Germania indicò alla propria famiglia e al suo popolo. Nata attorno all'895, crebbe presso il monastero di Herford e nel 909 venne data in sposa a Enrico, che divenne duca di Sassonia nel 912 e re di Germania nel 919. Ebbero cinque figli: Ottone, futuro imperatore, Gerbera, Edvige, Enrico e Bruno, poi arcivescovo di Colonia e santo. Nel 936 morì il marito e Matilde si trovò al centro di una contesa tra Ottone ed Enrico per la successione. Lei stessa, poi, venne accusata di sperperare i beni della famiglia per assistere i poveri e i malati. La famiglia si riconciliò solo nel 962 quando Ottone venne incoronato imperatore. Ritaratasi prima a Nordhausen e poi a Quedlinburg, entrambi monasteri da lei fondati, morì nel 968.
Altri santi. Sant'Alessandro di Pidna, martire (II-III sec.); san Lazzaro di Milano, vescovo (V sec.).
Letture. Est 4,17k-u; Sal 137; Mt 7,7-12.
Ambrosiano. Gen 5,1-4; Sal 118,17-24; Pr 3,27-32; Mt 5,20-26.
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