Il primo dovere di ogni governante? Prendersi cura degli ultimi e dei fragili
sabato 14 marzo 2020
La cura degli ultimi, dei deboli e dei fragili è il primo dei doveri di un governante, che, quando agisce alla luce del Vangelo, trova così il suo itinerario verso la santità. Così fu per santa Matilde di Germania, regina della Sassonia del X secolo. Nata attorno all’895, crebbe presso il monastero di Herford e nel 909 venne data in sposa a Enrico, che divenne duca di Sassonia nel 912 e re di Germania nel 919. Ebbero cinque figli: Ottone, futuro imperatore, Gerbera, Edvige, Enrico e Bruno, poi arcivescovo di Colonia e santo. Nel 936 morì il marito e Matilde si trovò al centro di una contesa tra Ottone ed Enrico per la successione. Lei stessa, poi, venne accusata di sperperare i beni della famiglia per assistere i poveri e i malati. La famiglia si riconciliò solo nel 962 quando Ottone venne incoronato imperatore. Ritaratasi prima a Nordhausen e poi a Quedlinburg, entrambi monasteri da lei fondati, morì nel 968. Altri santi. Sant’Alessandro di Pidna, martire (II–III sec.); san Lazzaro di Milano, vescovo (V sec.). Letture. Mi 7,14–15.18–20; Sal 102; Lc 15,1–3.11–32. Ambrosiano. Is 6,8–13; Sal 25 (26); Eb 4,4–12; Mc 6,1b–5.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI