martedì 11 agosto 2020
Una scelta per la sicurezza del personale nel segno della sostenibilità. L'Università del Salento ha scelto di fornire al personale docente e tecnico-amministrativo mascherine riutilizzabili la cui realizzazione è stata "studiata" in collaborazione con la società cooperativa sociale Officina Creativa onlus, nota per il brand sociale "made in carcere".
Mascherine traspirabili, sicure e sostenibili, composte di due parti: una esterna fissa e lavabile, l'altra interna (il "filtro") decontaminabile e sostituibile. «Un doppio investimento sul territorio», sottolinea il Rettore Fabio Pollice, una scelta di sicurezza e sostenibilità ambientale, con la quale abbiamo voluto anche sottolineare l'importanza di un progetto di grande valore sociale all'interno delle strutture carcerarie, in linea con l'impegno dell'Ateneo proprio nella collaborazione con i penitenziari». «Siamo molto felici di questa sinergia con l'Università», aggiunge Luciana Delle Donne, fondatrice della onlus che produce manufatti creativi con tessuti di recupero affidandone la realizzazione a donne detenute, assunte con regolare contratto a tempo indeterminato, destinatarie di un percorso formativo continuo per il reinserimento nella società lavorativa e civile. Un modello di "economia circolare" che può influenzare gli stili di vita, dentro e fuori dal carcere.
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