Martire ugandese, ucciso da un re senza morale
martedì 26 maggio 2015
Il Vangelo è lo strumento più potente per rendere trasparente il potere e ricondurlo al suo ruolo autentico, il servizio al bene comune. Lo ricordano le migliaia di martiri della storia, che sono morti perché hanno posto la fedeltà al Vangelo davanti a qualsiasi autorità terrena. Tra questi testimoni ci sono anche i martiri ugandesi, a cui appartiene san Ponziano Ngondwe, ucciso, come i compagni, dalla furia cieca del re Mwanga. Quest'ultimo era cresciuto alla scuola cristiana tenuta dai missionari, ma ben presto si accorse che i battezzati erano i primi ostacoli al suo stile di vita privo di qualsiasi morale. Nel 1885 il sovrano scatenò una feroce persecuzione che non risparmiò nemmeno i componenti della sua corte. Il 26 maggio 1886 moriva Ponziano, paggio reale, condannato a morte assieme al gruppo guidato da Carlo Lwanga.Altri santi. Sant'Eleuterio, papa (II sec.); san Filippo Neri, sacerdote (1515-1595).Letture. Sir 35,1-15; Sal 49; Mc 10,28-31.Ambrosiano. Dt 6,10-19; Sal 80; Mc 10,28-30.
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