Mamme & papà coraggiosi
venerdì 25 gennaio 2008
Mamme e papà coraggiosi per bambini «speciali». A fronte infatti di molte coppie in attesa di adottare all'estero, sono tanti i bambini con bisogni un po' particolari: bambini di età superiore ai 6 anni, gruppi di fratelli (minimo 3-4) oppure bambini più piccoli ma con problemi di salute, per esempio la zopia, il labbro leporino, il vizio cardiaco, le epatiti, la sieropositività. È questa la situazione che si trova ad affrontare il Ciai, Centro italiano aiuti all'infanzia, uno degli enti autorizzati a svolgere pratiche di adozione internazionale. «Si tratta di casi indubbiamente complessi " spiegano nel loro appello i responsabili dell'ente " che richiedono grande disponibilità all'accoglienza e adeguate risorse psico-affettive, educative, economiche e anche di tempo, da parte di chi si propone. Per questo motivo le disponibilità delle coppie saranno sondate e valutate insieme con un operatore del Ciai prima di avviare qualsiasi procedura». Ma vediamo concretamente chi avrebbe bisogno di una famiglia con queste caratteristiche. Innanzitutto il Ciai propone un nucleo di quattro fratelli colombiani di cui il maggiore ha 8 anni; tre i nuclei composti da tre fratelli di origine africana, tutti di varie età; sempre tre i nuclei di due fratelli provenienti dalla Colombia (con fratelli maggiori di 10 anni e mezzo, 11 anni e mezzo e 12 anni e mezzo); quattro bambini di 10 anni con storie difficili alle spalle, provenienti dalla Colombia; un bimbo africano di 9 anni con seria patologia ma attualmente in buona salute; un bambino indiano di 12 anni. Per questi 25 bambini non sono ancora state trovate delle famiglie disposte ad accoglierli. Le coppie disponibili, in possesso del decreto di idoneità all'adozione internazionale, possono contattare il Ciai; tel.: 02 8484431.

Elizabeth ha trovato
il calore in istituto

Elizabeth, una ragazzina di 13 anni, dall'espressione docile e intelligente, è entrata a far parte del neonato orfanotrofio di Nuestros pequenos hermanos (Nph) costruito a Santa Cruz, in Bolivia nel 2005, insieme con il fratello Andres, minore di due anni, e alla sorella Yoselin, più piccola di quattro anni. La madre è morta per cause ignote e il padre lasciava i figli alla nonna che però non riusciva ad occuparsi di loro. Nessun parente ha mai dato una mano. Elizabeth e i fratelli hanno così trovato una casa in orfanotrofio oltre alla possibilità di frequentare regolarmente la scuola. Per loro si cercano sostenitori a distanza.
Info: Fondazione Francesca Rava, Nph Italia - tel.: 02.54122917; info@nphitalia.org.
Daniela Pozzoli
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