domenica 7 febbraio 2016
Preoccupato per le difficoltà del progetto di legge sui matrimoni senza "matri" (solo maschi) oppure con due "matri" (solo femmine e un po' ridicolo), il laicismo tenta due nuove manovre. La prima in versione romantica: su La Repubblica un'intervista del giurista Stefano Rodotà (19 novembre) definiva "povero il diritto se non parla d'amore" ed era seguita da un inserto pubblicitario (giovedì 21) del libro Diritto d'amore sempre di Rodotà. Vogliamo gli esempi? Ecco il diritto di aborto, che realizza l'amore di far morire un figlio; oppure le unioni tra omosessuali progettate così civili che i figli sarebbero privati per principio della madre o del padre. Seconda operazione (giovedì 4): lo psicoanalista Massimo Ammaniti, pur insegnando alla Sapienza di Roma, dà dell'"ignorante" a chi non crede che per il benessere dei figli "conta l'affetto, non il genere". Esempio: nella famiglia mafiosa è indifferente di chi sia l'affetto, purché produca un'educazione mafiosa. Nota: quel richiamo all'ignoranza non vi ricorda il boomerang?La seconda manovra è il tentativo di smontare la famiglia "storica" con interpretazioni forzate di quelle dei primi secoli di civiltà, quando il nome "famiglia" comprendeva anche la servitù oppure i frequenti casi di poligamia. Immagini di famiglia che, però, danno maggior valore a quella vera di oggi e ammettono, a livelli sociali alti, i cosiddetti "famigli". Della famiglia storica si è parlato domenica scorsa e qui basterà ribadire che mai i testi più antichi parlano di "famiglia omosessuale" anche se persone di questa condizione esistevano, ma mai coniugate.Credo che ciò basti per squalificare anche le affermazioni delManifesto, secondo il quale (sabato 30) "nelle scuole si dovrebbe insegnare che la famiglia ha cambiato forma innumerevoli volte": mai, però, ha compreso una relazione omosessuale costitutiva e generativa tramite il commercio di umanità.La conclusione l'affidiamo a Vito Mancuso, che (Repubblica, 23 gennaio) si chiedeva: «Ma è proprio vero che la famiglia della dottrina ecclesiastica corrisponde al disegno di Dio?». Mancuso sarà anche un bravo teologo, ma è bravissimo in umorismo.AMORI UTERINILa parola amore, di cui in tempo di ddl Cirinnà si abusa, ha mille significati anche opposti e valori che facilitano molti inganni. Ce ne occuperemo un'altra volta. Oggi basterà ricordare l'elogio dell'affitto di utero come "atto d'amore" che lo scrittore Roberto Saviano fa su L'Espresso (venerdì 5). Lo stesso giorno, a Roma, nella sala Nasiriah del Senato una madre surrogante del Minnesota (dove la pratica è lecita) raccontava la sua drammatica vicenda: truffata dai committenti, ingannata da un'infermiera bugiarda, esaminata da otto psicologi partigiani e punita da un tribunale, ha perso la bambina ed è costretta a pagare 600 dollari al mese (finora 22.000) per il suo mantenimento.
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