Maestro e discepolo, predicatori e martiri
sabato 28 luglio 2018
I buoni maestri sanno donare ai giovani la speranza in un futuro migliore, sanno sostenerli nella prova e trasformarli in testimoni. I buoni maestri cambiano il volto della società e del mondo. La storia di san Nazario e Celso è proprio quella di un maestro e del suo discepolo. Nazario era cittadino romano e la tradizione lo vuole discepolo di san Pietro, fuggito dalla città a causa delle persecuzioni. Oltralpe incontrò un ragazzino di 9 anni, Celso, per il quale divenne maestro e guida. Insieme portarono il Vangelo a Treviri, dove vennero arrestati e poi mandati a Roma da Nerone: l'imperatore tentò di farli abiurare ma senza successo. Fuggiti miracolosamente al tentativo di gettarli in mare arrivarono e Genova e poi a Milano: qui Nazario portò conforto in carcere a Gervasio e Protasio. Un gesto che costò il martirio e lui e a Celso.
Altri santi. San Vittore I, papa dal 189 al 199 e martire; sant'Acacio di Mileto, martire (321).
Letture. Ger 7,1-11; Sal 83; Mt 13,24-30.
Ambrosiano. Nm 14,26-35; Sal 97; Eb 3,12-19; Mt 13,54-58 / Gv 20,19-23.
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