sabato 7 agosto 2010
"Chi" in edicola: 2 euro, 228 pagine di vergogne esibite e miserie nascoste, orgia di corpi, sentimenti, insinuazioni, grossolanità scostumate, chiacchiere da vecchia balera" L'enciclopedia settimanale del contrario di dignità, pudore e buon gusto. Ma il top stavolta è l'editoriale del direttore indignato e imperativo: "Basta col gioco al massacro contro la Chiesa". Una difesa della "Chiesa"? L'arringa dai toni eccitati partendo da Dan Brown arriva alla «Chiesa cattolica nell'occhio del ciclone» e " Fantozzi direbbe: «Quant'è buono lei!» " prorompe in una difesa addirittura "urlata". Lui dichiara di parlare «da cattolico, che ben conosce la realtà della Chiesa di oggi». Ne segue l'elogio di "Chi". Ma di chi? Ovvio: dei «giovani sacerdoti che dedicano con amore e devozione la loro vita al servizio delle comunità». Perché " spiegazione di "Chi" " "c'è una Chiesa accogliente che opera in silenzio al fianco di chi soffre" Una Chiesa che abbraccia l'emarginato, l'afflitto, il malato terminale, il drogato senza speranza"». E rivelazione finale: «Voglio dire"che oggi i preti non sono tutti pedofili, estorsori, omosessuali. E credo dovere di chi è cattolico e si sente parte della Chiesa doverlo testimoniare. Anzi urlare!» Insomma, viste le altre 227 pagine il senso è chiaro: viva i preti se e finché pensano a poveri, drogati e barboni" E al resto pensiamo noi. Che dire? Ripenso ad un celebre testo di S. Ilario di Poitiers contro le lusinghe di chi «non ci flagella la schiena ma ci accarezza il ventre, onorandoci nel palazzo; non ci colpisce il corpo, ma vuole prendere possesso del cuore». E allora? No, grazie!
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