sabato 17 luglio 2010
Al "Corsera" l'altro ieri lucidità in ferie? Vediamo: lancio in prima pagina: «Diventa reato in Vaticano il traffico di foto pedofile». La p. 20 è recidiva: «Nella Chiesa diventa reato il traffico di foto pedofile». Eppure nelle "nuove norme" c'è ben altro, e più importante delle "foto"! Lucidità assente anche perché il testo, pur cominciando anch'esso dalle "foto pedofile", è corretto" Ma lì accanto è subito vendetta in un titolino minimizzante: «Le vittime Usa: "cambierà poco"». Libertà di giudizio, sia chiaro, ma per gli altri giornali «cambierà molto», e per qualcuno «tutto». E non basta: per Malpelo il peggio è a p. 42, nel commento del professor Marco Ventura, ordinario di Diritto a Siena. Titolo già miratissimo: «Con il nuovo Diritto canonico la Chiesa cerca di difendersi»! Per lo meno unilaterale. In realtà dai documenti risulta che la Chiesa difende innanzitutto i diritti violati delle vittime di ecclesiastici criminali. Ma c'è di più: tutto il testo dell'illustre cattedratico si costruisce sull'immagine ridicoleggiante delle leggi canoniche come «un archibugio impolverato» che qui è solo «spolverato e ingrassato», con «altissimo valore simbolico; pochi fatti»! Insomma: questa Chiesa fa "ammuìna", e ben peggio, giacché per lui, che legge a modo tutto suo il n. 14 dell'"Introduzione" e l'art. 6 delle "norme", essa continuerebbe a considerare «l'abuso sessuale di un ecclesiastico su un minore "delitto contro i costumi"» e non contro la persona. Che dire? Che ti viene un dubbio: il professore non ha capito o non ha proprio voluto capire? Meglio la seconda: lui la lucidità non l'aveva in ferie"
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI