giovedì 18 ottobre 2018
«A dieci anni ci dicevano che aveva un'età di 6 mesi». Da Livorno papà Giacomo Razzauti racconta la storia di Luca, 31 anni, l'ultimo dei suoi tre figli. Luca è affetto dalla Sindrome dell'X Fragile, un'alterazione genetica che causa disabilità cognitiva, problemi di apprendimento e relazionali.
Il 1° ottobre Luca ha conseguito la laurea magistrale in Storia e forme delle arti visive, dello spettacolo e dei nuovi media all'Università di Pisa, con il massimo dei voti e la lode. Nella sua tesi è presentato lo studio per una scenografia ispirata alla sua vita: «Il percorso. Vicissitudini di una persona particolare che aspira a conquistare il diritto di vivere la propria vita».
Chi l'avrebbe mai detto quando, a 10-11 anni, «le indagini genetiche hanno dato un nome a quelle difficoltà di comunicazione presenti fin dall'infanzia» e per le quali «scuola, azienda sanitaria, istituzioni non vedevano possibilità di evoluzione»? Fino a 14 anni, racconta il padre, «non c'era nessun riscontro che Luca sapesse leggere e scrivere».
Poi l'incontro con la tecnica della Comunicazione Facilitata Alfabetica (CFA): ora Luca comunica scrivendo al computer, aiutato a non distrarsi da un mediatore che lo tocca secondo una precisa tecnica. Luca così ha sostenuto, in forma scritta, gli esami e ha discusso la tesi davanti al rettore Paolo Mancarella, che ha commentato così: «La storia di Luca rappresenta una bellissima lezione di vita, di dignità e di determinazione».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI