Studio, preghiera e regola: la «formula» dei testimoni
giovedì 30 dicembre 2021
Studio, preghiera e rigore spirituale: la "formula spirituale" di san Lorenzo da Frazzanò mantiene tutta la sua profezia a 900 anni dalla morte di questo testimone della fede vissuto in Sicilia. Nato forse intorno al 1116, nella borgata di Frazzanò in Sicilia, rimase orfano da piccolo e venne affidato alla giovane nutrice Lucia, una vicina di casa. A sei anni, dopo i primi approcci con la liturgia e le scritture, chiese di potere studiare le lettere umane e divine. Fu così indirizzato al monastero basiliano di San Michele Arcangelo a Troina, dove il giovane stupì tutti per le sue doti umane e religiose. Lo stesso vescovo di Troina lo invitò a vestire l'abito monacale basiliano e a ricevere gli ordini minori e maggiori. A soli 20 anni Lorenzo era già sacerdote e la sua fama andava diffondendosi nella regione. Nel 1155 circa entrò nel monastero di San Filippo di Fragalà, impegnandosi in questo periodo per fare edificare a Frazzanò una chiesetta terminata nell'autunno del 1162 e voluta da Lorenzo "ad honore della Santissima Trinità". Morì il 30 dicembre dello stesso anno.
Altri santi. San Felice I, papa (III sec.); sant'Eugenio di Milano, vescovo (VIII sec.).
Letture. Romano. 1Gv 2,12-17; Sal 95; Lc 2,36-40.
Ambrosiano. Mi 4, 6-8; Sal 95 (96); 2Cor 1, 1-7; Lc 11, 27b-28.
Bizantino. Eb 2,11-18; Mc 2,13-23.
t.me/santoavvenire
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