giovedì 3 dicembre 2020
Si chiama Emanuele Lecce, assieme alla famiglia gestisce in Sila un ristorante tanto noto quanto apprezzato, e il Gambero rosso nei giorni scorsi l'ha indicato come il migliore Chef emergente d'Italia nella Guida 2021. Un altro premio, almeno altrettanto meritato, Emanuele lo dovrebbe portare a casa perché proprio nella cucina che gli è valsa il prestigioso riconoscimento, assieme alla mamma Denise e al papà Pietro, ha accolto più volte i giovani disabili dell'associazione cosentina "Gli altri siamo noi" impegnati in un percorso di formazione alla scoperta della cucina tradizionale calabrese. Ecco perché tra i primi a festeggiare il premio conferitogli dal Gambero rosso, ci sono i suoi allievi: «Siamo felici di condividere con voi il meritato successo del nostro amico Emanuele. Grazie ancora e congratulazioni», hanno scritto sui social. L'arte culinarie e pasticciera è una delle frecce nell'arco de "Gli altri siamo noi" per lavorare all'integrazione sociale e lavorativa dei suoi amici. I protagonisti hanno sfornato, tra le altre, l'idea del marchio "BuoniBuoni", prodotti ad alto contenuto di felicità, realizzati in un laboratorio nel centro di Cosenza da pasticcieri speciali. Il nome è legato alla loro doppia bontà: buoni da mangiare poiché realizzati con materie prime e ingredienti di qualità, e perché aiutano l'inclusione di persone con disabilità.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI