martedì 17 dicembre 2013
"Espresso" in edicola (14/12): «E adesso?». Incertezza. A p. 13, firma da quelle parti laicamente venerata e primo consiglio: «Convinciamo i ragazzi a non lasciare la scuola». Sacrosanto! Però leggi il primo paragrafo, testuale: «Mi è capitato di parlare del Piaac, un'indagine curata dall'Ocse, che indagava la capacità di literacy, numeracy e problem solving su un campione selezionato di adulti tra i 16 e i 65 anni in 24 Paesi aderenti al programma. L'Italia è risultata all'ultimo posto per literacy, al penultimo per numeracy e non ha consegnato i dati per problem solving». Lì accanto nel sommario, colore rosso, leggi che «Con il progetto Dedalus» molti studenti – ne è indicato il numero preciso – «hanno preso parte a un programma di storytelling per contrastare l'allontanamento dalle aule» ma che sono venuti fuori «solo i punti deboli dei giovani». Rileggi, e che dici? Niente. Però ti ricordi che due pagine prima hai trovato la vignetta di Altan: «Cerco me stesso, a volte credo di trovarmi, ma poi scopro che non ero io». Vai avanti e due pagine dopo trovi un titolo: «A Natale va forte il calzino remix». Il meglio, dicono, della cultura laica nostrana… Mah, una vera sicurezza!
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