sabato 3 febbraio 2018
Sono molti in Italia, il Paese con il maggior numero di beni culturali secondo l'Unesco, i volontari che mettono a disposizione capacità, impegno e tempo a servizio della cultura, una solidarietà particolare che mette in rete il meglio del Bel Paese. Facendo leva sulla loro esperienza che dura da alcuni anni, i tre bibliotecari volontari della biblioteca dell'Abbazia benedettina del Monte di Cesena lanciano un appello ai giovani per un "servizio civile volontario culturale" al loro fianco per etichettare, sistemare e mettere in rete l'immenso patrimonio di 40mila libri.
Carlo Sacchetti, Piero Bratti e Rino Navacchia da anni si sono rimboccati le maniche per rimettere a posto la biblioteca dello storico monastero, come fecero i monaci di San Benedetto (ora dediti alla vita spirituale), dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Tra i prezioni volumi ce ne sono ancora oltre duemila che, essendo molto antichi, ancora non sono stati etichettati. Il più antico risale al 1492, l'anno della scoperta dell'America, ed è stato messo in cassaforte. Ora i tre volontari chiedono aiuto per terminare l'impegnativo lavoro di messa in rete dei titoli.
«In tre anni ne abbiamo inseriti 20mila – spiega Carlo Sacchetti – ma ne abbiamo altrettanti che ci aspettano. Ci vorrebbe qualche studente di buona volontà, che abbia voglia di stare in contatto con la cultura, con i libri. In più i giovani sono più bravi di noi con internet». La biblioteca, aperta tutte le mattine dalle 10 alle 12 (tel. 0547/302060), è «in attesa della solidarietà culturale di giovani pieni d'entusiasmo».
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