sabato 14 novembre 2009
Ieri compro un libro " copertina rossa e titolo clamoroso " ultimo di una lunga recente serie a tesi unica: nel mondo la Chiesa cattolica va in rovina, perde credibilità e seguaci per colpa di questo Papa, e in Italia anche dei vescovi: insieme non ne azzeccano una! Sempre ieri trovo sul "Foglio" (p. 2) Maurizio Crippa stupefatto e critico perché a Milano per il suo prossimo convegno annuale su «La dignità umana nel nascere e nel morire» l'Associazione medici cattolici ha invitato come relatore proprio l'autore del libro. Lo scorro, e trovo che Crippa ha proprio ragione. Nel volume infatti, che pure ostenta una vastità di indagine che pare pluralista, c'è unilaterale ostilità alla sostanza stessa della comunione ecclesiale cattolica, e non solo sui temi del Convegno suddetto. Una serie di personaggi «cattolici», alcuni anche molto significativi e di valore, sono spesso ascoltati e riferiti con distorsioni evidenti di intenzioni e parole, taglio unicamente negativo nei confronti dell'istituzione, nella sostanza della fede e nelle persone che in essa hanno responsabilità, a partire da Benedetto XVI e dai vescovi italiani. Quindi clamorosi malintesi e persino «falsi» evidenti. Qui basti questo: nella sintesi finale (p. 274) leggi che il Papa ha già, e senza condizioni, «riaccolto in seno alla Chiesa una setta scismatica che si ostina a rifiutare tutte le innovazioni del Concilio». Falso! Spieghi tutto solo con l'inesperienza dell'autore, che inizia proclamando «Scusate se sono laico»? Sinceramente no. E non capisci proprio l'invito, in un convegno come quello"
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