martedì 16 maggio 2017
Venerdì Francesco a Fatima e sabato su “Repubblica” niente. È libertà! C'è di peggio? Sì. Domenica sul “Giornale” (p. 17) trovi nel titolo che per il Papa «Medjugorje non conta niente»! Falso! Lui infatti citando Mt 12, 35 ha parlato dei «frutti» di Medjugorje, conversioni e preghiera. E c'è ancora di peggio. “La Verità” (p. 14) titolone: «Bergoglio fa santi i pastorelli di Fatima, però abbandona il sentiero di Wojtyla». Spiegazione: «Non ha parlato di penitenza»! Penoso «sentiero» di pregiudizio! Ancora un peggio? Sì: sul “Tempo” (p. 1 e 14) Roberto De Mattei da sempre in-penitente. Titolone: «I pastorelli di Fatima sono santi. Ora il Papa pensi anche a Maria»! Ma davvero a Fatima Francesco «non ha pensato» a Maria? Davanti a un milione di persone e alle tv di tutto il mondo è rimasto in preghiera silenziosa per quasi un quarto d'ora davanti a Maria! L'aveva salutata partendo da Roma e l'ha risalutata tornando, a Santa Maria Maggiore. Alla sera di nuovo per il Rosario alla Cappella delle apparizioni aveva parlato solo di Lei iniziando così: «Cari pellegrini di Maria e con Maria»! E domenica “L'Osservatore” (p. 4 quasi intera) titolava: «Mariani perché cristiani»! Ce ne vuole a scrivere che il Papa, che proprio alla Madonna di Fatima ha consacrato il suo servizio petrino, «non pensa» a Maria! Che dire? Niente, ma ti vengono in mente le parole di Gesù sul peccato contro lo Spirito Santo (Mt 12, 31-32): per caso proprio prima del discorso sui frutti citato sopra! E ad personam per il cultore della storia del pensiero cattolico rileggi in argomento il Concilio di Trento (Cat. Rom. II, c. 5, 19) e l'odierno CCC (n.1864) oppure San Tommaso: «Peccato contro lo Spirito Santo è negazione della verità conosciuta e invidia della grazia altrui» (S. Th. II-II, q. 14 ad II). Può esserci un peggio, di questo peggio? Difficile, ma visti i precedenti non del tutto da escludere.
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