sabato 20 marzo 2010
Come difendersi dalle cattive notizie che ci vengono rovesciate ogni mattina sul tavolo della colazione? I giornali, qualunque ne sia la linea politica, e la televisione, con i suoi infiniti canali, pare non abbiano altro compito che liberarsi in fretta del male raccolto nelle ore della notte. Si dice che altrimenti la carta stampata o le trasmissioni televisive non avrebbero vita né potrebbero sollecitare alcun interesse. È strano questo nostro modo di ragionare e vivere perché da una parte ci lamentiamo degli errori e delle profonde offese all'integrità della vita umana e dall'altra siamo trascinati da una curiosità del male che ci fa essere presenti almeno attraverso le sue immagini. Le conseguenze sono quel malessere che colpisce i giovani ai quali è stato chiesto troppo presto di condividere o almeno di prendere atto del nostro peccare. Di fronte a un panorama troppo negativo della nostra società diffuso a macchia d'olio e penetrato anche nel luogo che si credeva immune, come lamentarsi del disinteresse verso ogni responsabilità civile, fosse anche solo per un voto che chiede una scelta? Questo modo di trovarsi già nelle prime ore del mattino davanti a un panorama negativo non aiuta a incominciare una giornata che richiederà comunque una volontà positiva per affrontare le ore che ci separano dal tramonto. Cercare i buoni esempi, sapere che c'è una riserva di disponibilità verso i meno fortunati da parte di gente che lavora senza far troppo rumore, senza esporre con violenza di parole gli atti d'amore che non chiedono compenso è un modo per riconciliarsi con la vita. Domani Frascati, sotto la sigla «Adotta un papà nel Sud del mondo», si presenterà l'esperienza di docenti, studenti e famiglie rispetto all'iniziativa di gemellaggio con una scuola del Brasile per l'adozione di un papàinsegnante già sostenuto dalla scuola elementare Villa Sciarra. È un modo per garantire un lavoro a un capo famiglia e permettere che i figli arrivino ad avere condizioni di vita più dignitose nel rinascere dalla povertà in cui oggi vivono. Ci racconta un altro esempio di questa solidarietà suor Binu Pereira che opera in India, nel Kerala, una zona poverissima: le Missionarie Domenicane stanno offrendo una occupazione a 12 papà presso le loro scuole dove 300 bambini indiani ricevono ospitalità ed educazione. Con l'offerta di 25 euro alla settimana si mantiene un padre che altrimenti sarebbe costretto a emigrare lasciando la famiglia nella povertà più assoluta. L'iniziativa «Adotta un papà» verrà proposta nel Duomo di Frascati e nelle parrocchie della diocesi. È un invito alla solidarietà tra le famiglie. I bambini del Sud del mondo aspettano la nostra risposta alla loro sete di sapere, al loro diritto al vivere dignitoso. Allora voltiamo la pagina del nostro giornale che oggi ci fa conoscere i nuovi divertimenti di stagione: le terme del sabato sera dove si beve, si canta e si ride immersi nelle piscine d'acqua riscaldata. Come sarà possibile poi rispondere alla domanda: e tu, cosa hai fatto della tua vita? Cosa hai offerto a chi aveva sete d'acqua e di sapere?
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