domenica 5 giugno 2005
Perché Umberto Veronesi insiste per la clonazione cosiddetta terapeutica? La risposta l"ha data sul Corriere della Sera (mercoledì 1): «Non essendo consentito l"uso terapeutico» degli embrioni surgelati, essi sono «destinati a morire». Invece l"alternativa di farli a pezzetti «evita la morte degli embrioni che vengono trasferiti, sotto forma di cellule staminali, vive e vitali, in pazienti gravemente ammalati che grandemente si gioverebbero di queste cure». Potrebbero, cioè, «vivere in una nobilissima missione terapeutica»: quella, data per «reale e non futuribile [...] di guarire malati, curare patologie al momento incurabili». Evidentemente il professore pensava all"uso delle staminali per bloccare la crescita del suo naso in seguito alle bugie qui riportate.
IL LAICISMO DEL MERLOSu La Repubblica di giovedì 2 e venerdì 3, Gad Lerner e Francesco Merlo parlano di cattolici e cristianesimo. Lerner rimpiange «il cattolico disobbediente» di un tempo, per il quale «non esiste un modello cristiano di famiglia», e definisce «diffuso torpore», «calma piatta» e «vitalità cloroformizzata» l"adesione delle associazioni cattoliche alle esortazioni dei Vescovi: solo la disobbedienza è «vitalità». Che volete? È difficile, dal di fuori, capire la ricchezza di una casa. Lerner, tuttavia, è smentito da Merlo, cui piacciono «la melanconica grandezza dello Stato laico» e la «religiosità italiana ricca di esperienze reali, di tolleranza, di politeismo, di Madonne nere, di santi arabi come San Gerlando» (che invece era Vescovo di Agrigento e di origine francese) e «di santi panteisti [...] come San Francesco». E poi «non c"è niente di più italianamente cristiano della fecondazione assistita, perché in Italia Dio è il Bambino Gesù», perché «vede nella vita umana non un momento della evoluzione biologica ma un dono di Dio» e perché nel referendum «la gente risponderà si o no al catechismo». Merlo, che il catechismo " scrive " l"ha «subito in età prelogica» e quindi lo conosce come può conoscerlo un Merlo, aggiunge che «l"Immacolata concezione è la fecondazione assistita da Dio», che «l""embrionicidio"» non è «una violazione del quinto comandamento», che «il calo delle vocazioni» è analogo alla «diminuzione del numero dei funzionari di partito». Infine: «Ci si può sentire religiosi senza infilarsi in quei luoghi di concentramento che sono i seminari e le celle monastiche». Un bell"esempio del livello culturale del merlaicismo. L"EMBRIONE DI SARTORIIl politologo Giovanni Sartori sfida «qualsiasi ruiniano a fornire una definizione di persona umana che si applichi all"embrione» (Corriere della sera, domenica 29). Eccola con le sue stesse parole: «Un primo argomento dei sostenitori della 40 è che proteggere l"embrione è proteggere il più debole»; in realtà «gli embrioni non se la stanno cavando tanto male. I testi di demografia di quando nascevo prevedevano per il 2000 una popolazione di due miliardi; invece siamo addirittura più di sei miliardi. Ne risulta un eccesso di successo degli embrioni». Bene: se non sono persone gli embrioni capaci di tanto chi mai lo sarà?
DELICATEZZA DI FIGLIAAdriana Zarri su il Manifesto (domenica 29): «Ai figli si trasmette il cognome del padre (io ad esempio, porto il cognome di Aldo Zarri, mio padre, e non di Elide Predieri, mia madre) Ed invece sarebbe più logico trasmettere quello della madre: unica certa genitrice, mentre il padre di certo non si sa. Si spera che sia il legittimo consorte, ma, con i tempi che corrono (e, a dire il vero, in ogni tempo) non si può proprio esser sicuri». Delicatezza di figlia.
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