sabato 9 dicembre 2006
Giovedì "Liberazione", prima pagina con "Editoriale" furente di Piero Sansonetti contro Chiesa e Vaticano su "Famiglia e Pacs". Il titolo parla da sé: "Quante ipocrisie e malafede in Vaticano". A Padova il Comune ha messo sullo stesso piano il matrimonio religioso o civile e tutte le "coppie di fatto", indistinte, ma "L'Osservatore" ha osato scrivere che sotto sotto la cosa risponde solo "alle esigenze delle coppie omosessuali" e lui si straccia le vesti, sfoggiando la sua cultura storica: "Colpisce l'aggressività della Chiesa", perché così "ragionava Caligola" con i primi cristiani. Domanda: ma Caligola non voleva che sposassero, i cristiani, o li mandava a morte? Chissà? Segue, proprio a sorpresa, l'attacco ad una "coppia" per lui di fatto. Così: "La Chiesa e la destra" difendono il matrimonio, ma "non sanno dire quali siano i valori veri della famiglia". Forse ha letto poco, lui, e del resto nel suo primo editoriale scrisse che il primo libro letto, dopo esproprio proletario in libreria fu Karl Marx. Che sia stato anche l'ultimo? Strilla il suo no, lui, la sua ira si gonfia, trabocca a p. 12 e finisce forte: "Ipocrisia e malafede. Viene rabbia solo a pensarci. Diceva Gesù: sepolcri imbiancati!" Caspita, che botta! Da Savonarola. E le coincidenze? Stessa pagina, per caso, due colonne firmate da un prete. Ma è il meno. A p. 5 invece c'è un titolo accusa: "Vogliono depotenziare la Costituzione", ed è un grido del "capo", Fausto Bertinotti. Ci pensi e trovi che potrebbe proprio essere, su Pacs e famiglia, un titolo dell'"Osservatore". Già: a Sansonetti la Costituzione piace ad intermittenza.
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