“Le Iene” son tornate E il caso è aperto
venerdì 5 ottobre 2018
Le Iene sono tornate con le consuete versioni show della domenica e del mercoledì, entrambe alle 21,20 su Italia 1. Nel primo caso con la conduzione di Nadia Toffa, Giulio Golia, Matteo Viviani e Filippo Roma. Nel secondo con Alessia Marcuzzi (che torna dopo 13 anni), Nicola Savino e la Gialappa's Band. A caratterizzare la puntata di domenica è stato prima di tutto il silenzio di Nadia Toffa sulle polemiche circa la malattia come dono. Si ricorderà che la popolare conduttrice dichiarò pubblicamente di essere in cura per un tumore. Sulla vicenda ha scritto anche un libro (esce il 9 ottobre) nel quale spiega come sia riuscita «a trasformare quello che tutti considerano una sfiga, il cancro, in un dono, un'occasione, una opportunità». Affermazioni che hanno provocato la reazione di molti, a partire dai malati. Nei giorni scorsi, con un commento su queste pagine, è intervenuta anche la nostra Antonella Mariani per dire che non è legittimo sostenere che il cancro è un dono, pur ribadendo vicinanza e solidarietà alla giornalista delle Iene. Oltre a questo, il debutto domenicale è stato segnato dal servizio di Antonino Monteleone che, dopo essere riuscito un anno fa a far riaprire il caso della morte di David Rossi del Monte dei Paschi di Siena, prova ora a rimettere in discussione la sentenza sulla strage di Erba che ha condannato in via definitiva all'ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi. Anche la puntata di mercoledì è stata caratterizzata da casi risolti per la magistratura, ma non per le madri dei giovani morti che chiedono giustizia per i loro figli: dal militare Positano morto in Afghanistan a 28 anni (per una caduta da un mezzo blindato, stando alle indagini ufficiali, o investito dai suoi compagni, stando alla mamma e all'inchiesta delle Iene) a Edoardo morto a 21 anni su una pista di sci fino al grande Marco Pantani che si pensa assassinato e non morto per overdose. In questo contesto c'è da chiedersi quale sia stato l'apporto della Marcuzzi, ma più in generale ci si può interrogare sul ruolo dei conduttori quando in ogni caso, tra alti e bassi, i servizi con le varie inchieste restano la forza del programma ideato da Davide Parenti. Sempre che non siano chilometrici, come quello sul mercato cinese della carne di cane che ha sforato i quaranta minuti, o non siano faziosi o volgari.
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