venerdì 27 giugno 2014
Le cose belle sono quelle che a Napoli si augurano alle persone care. E cosa ne è stato delle cose belle che speravano Adele, Enzo, Fabio e Silvana, protagonisti nel 1999 del documentario Intervista a mia madre di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno? I due registi sono andai a cercare dopo quattordici anni quei bambini innamorati del calcio, della canzone napoletana, del ballo e hanno scoperto che la vita non è stata molto gentile con loro. Fabio ha perso un fratello e non lavora, Silvana ha attraversato disastri familiari, la danza e il canto non sono state il pane quotidiano per Adele ed Enzo. Sullo sfondo una Napoli che, dopo le speranze nutrite nell'era Bassolino, è nuovamente sprofondata nel degrado, nella mancanza di futuro. Sullo schermo resta però la dignità di quattro persone che nonostante tutto resistono e non smettono di sperare ancora nelle cose belle. (A. De Lu.)
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