Lasciarsi «bruciare» dalla fede in Cristo
sabato 10 agosto 2013
Nel cuore della stagione più calda, la Chiesa celebra la memoria di un santo martire da sempre legato all'immagine del fuoco: secondo la tradizione, infatti, il diacono Lorenzo fu ucciso per la sua fede su una graticola, da lui affrontata con eroico coraggio. Vi fu condannato dopo che, alla richiesta di consegnare i tesori della Chiesa, egli mostrò i poveri, unico «tesoro» dei fedeli di Cristo. Della sua vita si sa poco tranne che, molto probabilmente, il suo martirio avvenne alla metà del III secolo, sotto l'imperatore Valeriano. A Roma, ma non solo, sono numerose le chiese a lui dedicate. La sua eredità spirituale risiede nell'invito a «lasciarsi bruciare» dall'unico fuoco in grado di dare un senso alle notti dell'umanità, quello della fede in Cristo.Altri santi. Blano, vescovo (VI sec.); beato Francesco Drzewiecki, martire (1908-1942). Letture. 2 Cor 9,6-10; Sal 111; Gv 12,24-26. Ambrosiano. Is 43,1-6; Sal 16; 2Cor 9,6b-9; Gv 12,24-33 / Gv 21,1-14.
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