martedì 22 luglio 2014
Solone lasciata Atene venne presso Amasi re d'Egitto e poi presso Creso il re di Lidia che lo salutò cordialmente e lo accolse come ospite nella sua reggia a Sardi. Alcuni giorni dopo dei servi per ordine del re condussero Solone intorno per le stanze dove stavano moltissimi e vastissimi tesori e gli mostrarono con gran solennità tutti i tesori che erano magnifici e preziosi. Poi lo condussero per mano di fronte al re che disse a Solone: «Molti messaggeri sono venuti da noi a riferirci della tua saggezza e dei tuoi viaggi per acquisire conoscenza e notizia delle cose. Dimmi ora: hai mai visto sulle terre un uomo che fosse il più felice di tutti?». Sperava infatti di essere indicato da Solone che aveva ispezionato tutte le sue ricchezze come il più felice degli uomini. Ma Solone rispose: «È così: giudico il più felice di tutti gli uomini Tello l'Ateniese». Essendo Tello del tutto sconosciuto ai presenti nella reggia Creso si stupì e chiese perché Solone avesse espresso questo giudizio. E Solone: «Tello visse nella nostra città quando Atene massimamente fioriva; ebbe figli belli e buoni, e tutti gli diedero nipoti, e già assai vecchio quando gli Ateniesi combatterono contro gli Eleusini anche lui partecipò con gran nobiltà , morì e fu sepolto a spese pubbliche». Poiché Creso gli ripropose la stessa domanda Solone gli rispose di aver conosciuto come più felici dopo Tello, anche Cleobi e Bitone figli di una madre che era sacerdotessa di Giunone. La loro madre doveva celebrare un giorno santo presso il tempio di Giunone, ma poiché i buoi che dovevano trasportarla non venivano i figli stessi si sottgoposero al giogo e tirarono il giogo come buoi per un lungo tratto. Finalmente Cleobi e Bitone nel tempio di Giunone si sdraiarono fiaccati e oppressi. La madre pregò la Dea che desse ai suoi figli un premio degno di quel servizio in onore della Dea. Al mattino furono ritrovati morti. In che senso dunque Solone volle educare il re Creso? Nessuno sia definito felice primo d'esser morto, infatti l'ultimo giorno di vita ed una morte infelice possono mutare una vita vissuta fino ad allora felicemente.
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