domenica 2 aprile 2006
Da quando Ignazio Marino, «chirurgo di chiara fama, cattolico» è tornato in Italia per candidarsi tra i Democratici di Sinistra al Parlamento (l"Unità, 12 marzo), Carlo Flamigni e Maurizio Mori sono in fibrillazione. Forse vivono questa candidatura come un cuneo scientifico che mette in crisi i loro dogmi "laici". Prima in un"intervista al Corriere della sera (9 marzo) poi in un articolo sull"Unità (26 marzo), Marino aveva detto cose ragionevoli sull"embrione, appellandosi anche al «sentire comune della popolazione» (cfr. referendum sulla Legge 40), e sui «quesiti di bioetica, che non possono essere risolti dalla scienza». È stato proprio quel «sentire comune» (che pure è criterio insufficiente) a urtare Mori (l"Unità, 29 marzo): «Perché proporre il "sentire comune" come criterio di moralità? [...] Il "sentire comune" è per lo più conservatore ed intriso di pregiudizi e superstizioni [...] Altro è dire che ci vuole attenzione verso il sentire comune e altro è dire [come Marino] che "gli scienziati possono fornire informazioni e dati, ma poi è il Paese che deve decidere secondo il comune sentire dei cittadini». Questa è bella: non erano stati proprio i Ds ad appellarsi con il referendum al «sentire comune»? Sì, ma il nuovo dogma da intellettuali "laici" con la spocchia è questo: «Uno dei compiti degli scienziati è quello di far progredire il sentire comune, non di restare appiattiti su di esso». Niente più elezioni. Facciamo un Parlamento, di cui si potrà far parte solo esibendo il diploma di scienziato. E i cittadini, massa di retrogradi superstiziosi, vadano pure a farsi indottrinare.
SCIENZIATO EX COSAQuanto a Flamigni, questi aveva già cercato di smontare l"affermazione di Marino (l"Unità, 12 marzo) che «l"embrione è vita», ponendogli una serie di interrogativi poco degni di uno scienziato perché non "scientifici", ma semmai filosofici e di formulazione ridicola: «Quando l"embrione diventa persona?» E qui la prima toppata, perché l"embrione o è già persona (se umano) o non lo diventa mai (se animale). «Lo aiuto a scegliere " scriveva Flamigni ". L"oocita attivato? L"oocita penetrato? L"ootide? Lo zigote? La blastocisti? La morula nel momento dell"attivazione del genoma embrionale? L"inizio dell"impianto? La fine dell"impianto?» eccetera. «Quale sceglie Marino?» Flamigni domanda, ma non risponde. A uno scienziato come lui è lecito chiedere: quando e come è diventato persona da «materiale biologico, cioè qualcosa che è molto più vicino a una cosa»? Lui, che un tempo fu cosa, ma oggi che è persona dovrebbe saperlo, deve dirci anche in che momento preciso, giacché persino uno scienziato capisce che non si può diventare persona un po" per volta.
LAICITÀ MATRIMONIALEA Roma si è concluso il primo «corso laico» di preparazione al matrimonio civile. Ne riferiscono il Corriere  e il Messaggero (giovedì 30): tra i docenti anche la Laurito, Caizzi, Ricky Tognazzi e la Izzo «con il compito di sdrammatizzare la seriosità della vita a due» (perché esperti in drammi matrimoniali?) alcuni comici e l"attrice Veronica Pivetti, che ha «partecipato con "l"impegno a far fallire i matrimoni"». Anche questa è "laicità".
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