La successione apostolica e l'unità della Chiesa
mercoledì 23 novembre 2016
La voce del successore di Pietro è da sempre stata radice di concordia, portatrice di unità, saldo riferimento per le comunità credenti di tutto il mondo. Un'autorità e un'autorevolezza che sono state riconosciute al Pontefice fin dai primi anni dell'era cristiana, come dimostra san Clemente I Romano, terzo successore di Pietro dopo Lino e Anacleto. Per la tradizione fu Papa dall'anno 88 al 97 e morì martire; forse in gioventù fu collaboratore di Paolo ma è un dato senza conferme certe. È giunta fino a noi, invece, la sua lettera inviata alla comunità di Corinto, scossa da divisioni interne e dall'affermarsi di una fronda di cristiani “alternativi” che avevano espulso i presbiteri. Il Papa intervenne con decisione ricordando il valore della successione apostolica, attorno alla quale si costruisce l'unità della Chiesa di tutti i tempi. Anche oggi.
Altri santi. San Colombano, abate (525-615); beata Margherita di Savoia, religiosa (1390-1464).
Letture. Ap 15,1-4; Sal 97; Lc 21,12-19.
Ambrosiano. Ger 3,6a.12a.14-18; Sal 86; Zc 2,5-9; Mt 12,22-32.
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