giovedì 2 febbraio 2017
L'integrazione fra culture diverse può iniziare anche dal nominare sindaco del consiglio comunale dei ragazzi una ragazzina immigrata di colore. È questa la scelta dei ragazzi delle scuole medie di Dovadola, comune di 1500 abitanti sulle colline di Forlì. Henriette Sehion, 13 anni, alunna di terza media, è il nuovo sindaco dei ragazzi del paese, che si avvarrà di un consiglio di otto “colleghi”. Nata in Burkina Faso, Henriette vive a Dovadola da diversi anni, insieme a fratello, sorella e genitori. La madre è casalinga, mentre il padre lavora nelle riparazioni impianti di una società che smaltisce rifiuti. Tutti in famiglia hanno la cittadinanza italiana e ne vanno orgogliosi. Da alcuni anni hanno abbracciato la fede cattolica e sono stati battezzati in parrocchia.
«Henriette – commenta il sindaco dei grandi, Gabriele Zelli – è già integrata nella vita del paese e svolgerà bene il suo nuovo compito». Di che cosa si occuperanno sindaco e consiglieri “in erba”? Tre gli argomenti della prima riunione: individuare un personaggio del paese cui dedicare la scuola media (le elementari sono intitolate alla venerabile Benedetta Bianchi Porro, nativa del paese); risistemare e gestire la biblioteca comunale; organizzare incontri con la Protezione civile “per essere pronti nelle emergenze”. Commenta la neosindaca dei ragazzi, a proposito della biblioteca: «Nell'epoca dei social network, i libri rappresentano un patrimonio immenso di cui tutti noi dovremmo avere il massimo della cura, e l'integrazione fra culture potrebbe partire proprio dalla biblioteca».
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