martedì 5 maggio 2020

Reclusi, gli artisti non lo sono stati mai. Hanno sempre cercato, sia pure attraverso le strette sbarre di un carcere, di comunicare con gli altri uomini. È proprio quello che hanno fatto, in questa malinconica segregazione casalinga, le tre vivacissime ragazze napoletane che compongono appunto il "Cataleia Trio", un gruppo musicale che si propone di richiamare in vita e proprio all'attenzione dei giovani le melodie più belle della canzone classica partenopea fra fine Ottocento e inizi Novecento. E sono, la più parte, commoventi dichiarazioni d'amore, firmate perfino da Salvatore di Giacomo. Così le tre dolci fanciulle (Tiziana Minervini, Lidia Giudice e Angela Lancieri) hanno pensato di testimoniare la passione di due innamorati al tempo della lontananza coatta dei nostri giorni: e sono riuscite nell'intento poiché il video racconta di uno spasimante pudìco che sul finire dell'Ottocento corteggia la sua amata appunto a distanza.Nella canzone infatti che il "Cataleia Trio" diffonde su Youtube (qui), datata 1899, versi di Vincenzo Russo e musica di Eduardo Di Capua, un giovane dialogando di lontano con la finestra chiusa della ragazza di cui è innamorato canta senza malinconia:"Arapt fenesta (apriti finestra)/Famme affaccià a Marìa (Fammi affacciare Marìa!).

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