domenica 5 febbraio 2017
Dare "calore" con un maglione. È' una iniziativa promossa dalla parrocchia di Mendicino, alle porte di Cosenza, realizzata grazie al contributo di 60 famiglie che ha permesso di acquistare altrettanti maglioni per i migranti ospiti di alcune strutture di accoglienza nel territorio della parrocchia. «Un altro piccolo gesto – dice il parroco don Enzo Gabrieli – per rispondere ai continui appelli di papa Francesco e che proprio nel video messaggio, con le intenzioni di preghiera per il mese di febbraio, invita a non abbandonare chi è più povero ed indifeso come sono i migranti».
Un modo, quello della parrocchia di Mendicino che aiuta a creare un clima di fratellanza e di accoglienza e che dimostra come «la nostra gente è accogliente, non fredda e "lontana" da chi ha più bisogno». Un vero «segno di una cultura della ospitalità e dell'accoglienza che contraddistingue le nostre comunità cristiane». L'iniziativa sarà ripetuta nella parrocchia mendicinese con altre micro iniziative; si risponde così anche alla volontà dell'arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Francesco Nolè, che ha deciso di aprire le porte dell'arcivescovado ai poveri e bisognosi. È nata la prima "Casa Nostra" che attualmente dona assistenza con una mensa, docce, servizi di lavanderia, laboratori di lingua italiana per gli stranieri ospiti, insieme all'aiuto per prestazioni sanitarie e recentemente all'emporio solidale e il centro di accoglienza per rifugiati a Carolei, gestiti dalla Caritas diretta da don Bruno Domenico in collaborazione con alcune associazioni.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI