mercoledì 20 novembre 2019
La musica supera qualsiasi barriera e anche gli autistici possono comunicare e fare spettacolo, come è avvenuto domenica scorsa a Imola, nel Teatro Stignani, dove l'"Associazione Imola Autismo-Anche noi ci siamo" ha organizzato il concerto “I Bemolli sono Blu”, in collaborazione con il Comune e l'Accademia Incontri col Maestro. Nel concerto al pianoforte si sono esibiti ragazzi autistici dai 13 ai 28 anni. Le due allieve dell'Accademia, Eleonora e Beatrice Dallagnese, sono state le madrine dell'evento, offrendo un momento musicale a quattro mani con i giovani musicisti. «Il progetto culturale – spiegano gli organizzatori – fa incontrare nella musica tanti ragazzi con differenti capacità, a prescindere dalla condizione personale». Il titolo dell'evento riprende gli scritti del compositore francese Claude Débussy, “I Bemolli sono Blu”, e fa riferimento al colore simbolo dell'autismo, il blu. I ragazzi che hanno suonato studiano anche presso conservatori e altri istituti. Racconta Bice Chiappalone, segretaria di Imola Autismo: «Molti di loro si esibiscono già in concerti, trovando nella musica un'opportunità di relazione con il mondo circostante e con i giovani delle scuole, come è avvenuto con il Polo liceale di Imola». Tra di loro c'era anche il pianista ventottenne, Gabriele Naretto, esibitosi due volte al Quirinale.
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