sabato 6 novembre 2010
«Ratzinger: ritorno all'oscuran-tismo» : ieri titolone sul "Fatto", intera p. 12 a firma Flores d'Arcais che rappresenta ovviamente «l'illuminismo» in battaglia contro «l'oscurantismo». Un ritorno di fiamma, perché il testo è vecchio di 10 anni, e anche perché già giovedì in prima di "Repubblica" c'era la stessa tirata, con altri passi del Flores che «sfidava» Joseph Ratzinger con sostanza così riassunta: «Il Papa scommette sulle contraddizioni della modernità. Se la ricerca e la speranza di un mondo più giusto vengono meno, allora rimane solo la Salvezza». "Repubblica" solennizzava l'evento così: «Paolo Flores contro Benedetto XVI»! Insomma: Flores ripresenta la vecchia idea della religione cristiana e cattolica come inversamente proporzionale a sapere (scienza), potere (tecnica, economia, cibernetica) e tutto ciò che è felicità e progresso dell'uomo" Ma curiosamente trovi che Ratzinger ragiona " non per caso l'ultima sua parola sul "Fatto" è proprio «tutto il nostro cuore e tutta la nostra ragione» " mentre Flores accusa soltanto. Già: perché per lui, testuale, «la Chiesa ha chiuso il dialogo con il mondo laico», e perciò oggi lui ripubblica un «dialogo» di 10 anni fa con il cardinale Ratzinger: tanto da allora tra Chiesa e mondo non è successo più niente! Che dire? A parte i temi trattati, se sei buono trovi che il più "fideista" è Flores, con la sua assoluta "fede" alla rovescia sguainata in duello contro quella "ragionevolmente" difesa da Ratzinger. Se poi sei cattivo pensi alla pulce che sull'elefante si sente tanto alta, e anche a Rascel: «A te t'ha baciato la Gloria? Che quella mattina non c'eravamo nemmeno incontrati», ("Napoleone")"
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