mercoledì 5 novembre 2014
Quando sono i bambini a dover vivere periodi più o meno lunghi in ospedale, ingegnarsi per animare lo scorrere monotono della vita in corsia è un obbligo. Perché impegnare il tempo in maniera produttiva e, potendo, divertente è un toccasana, una cura per lo spirito. E anche per il corpo, come sostiene uno stuolo sempre più nutrito di specialisti. Persino studiare – sono 74mila gli alunni delle elementari e delle medie inferiori e superiori che proseguono il loro percorso di studi anche durante il ricovero – diventa una prospettiva attraente. A disposizione degli studenti ospedalizzati da oggi c'è uno strumento in più, un po' gioco, un po' didattica, un po' terapia: è il “Mobile delle scoperte”, cuore del progetto “La scuola Angelini-imparare fa bene” che ha debuttato ieri all'ospedale pediatrico Bambino Gesù, a Roma. Il corpo diventa oggetto di indagine e di esplorazione, il cuore, il cervello, le cellule e il sistema immunitario rivelano i loro segreti, insegnano di quali cure e attenzioni hanno bisogno, come prevenire malesseri e malattie. Cosa contiene il Mobile? Tanti materiali utili a condurre esperimenti scientifici – tutti pensati per adattarsi alle diverse fasce di età – e poi esempi e schede didattiche, spunti e curiosità per familiarizzare i più giovani con uno stile di vita attivo e, grazie anche al contributo del Coni, con lo sport. Presto l'iniziativa verrà estesa ad altri dieci ospedali pediatrici e anche a 300 scuole primarie situate nelle loro vicinanze. La classe in corsia e la corsia in classe!
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