sabato 16 ottobre 2021
C'è una "chance verde" per i giovani italiani che progettano il loro futuro nel mondo del lavoro.
Perché quella green revolution che sta modificando in profondità la produzione di energia, il sistema manifatturiero e le scelte di consumo dei cittadini del mondo occidentale avrà in Italia un impatto ancor più significativo. «La crescita del settore delle rinnovabili e dell'efficienza energetica determinerà una crescita annua del PIL dello 0,5%-0,6% e un aumento di occupazione del 2,5% - 3%» scrive il Governo nel PNRR.
Sono numeri molto importanti: se le previsioni venissero confermate, si tratterebbe di mezzo milione di nuovi posti di lavoro "verdi" in più disponibili ogni anno nel nostro Paese.
Già oggi possono essere inquadrati nella categoria (globale) dei green jobs 3 milioni di lavoratori italiani, il 13% del totale degli occupati.
Ma quali saranno i green jobs più ricercati nei prossimi anni, le nuove professioni su cui potrebbero puntare i nostri ragazzi? Tra i mestieri più trendy potrebbe esserci presto lo "chef sostenibile": chi vuole distinguersi in questo ambito, diventato negli ultimi anni affollato e competitivo, potrebbe specializzarsi su produzioni a chilometro zero e biologiche, nonché sul riutilizzo di materiali e scarti alimentari.
Rispetto alla formazione universitaria, invece, tra le facoltà più impattate dalla rivoluzione green ci sarà probabilmente quella di ingegneria: ad esempio crescerà molto nei prossimi anni da parte delle imprese la domanda di ingegneri specializzati nella gestione delle energie rinnovabili. Prospettive green interessanti potrebbero esserci anche in ambito giuridico, con la nascita della figura del "giurista ambientale": secondo le analisi di Unioncamere, già oggi le competenze in sostenibilità ambientale negli avvocati sono ritenute molto importanti dal 98% degli operatori del settore. Anche nelle facoltà economiche potrebbe esserci un impatto significativo, grazie alle scelte compiute dal legislatore per favorire la transizione dell'economia verso la sostenibilità: per gestire il complesso set di ecobonus, incentivi, certificati bianchi serviranno sempre più specialisti in "contabilità verde". Un importante spazio di mercato sarà riservato, infine, anche alla figura dell'"informatico ambientale" per la programmazione e la gestione da remoto degli impianti domestici energeticamente efficienti e dei macchinari di produzione eco-sostenibili, caratterizzati sempre più dalla presenza dell'intelligenza artificiale dell'Internet of Things.
Nuovi green jobs in molti ambiti, dunque, animeranno il futuro prossimo del mercato del lavoro italiano. I nostri giovani saranno pronti a cogliere questa chance, per molti versi irripetibile?
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