martedì 23 giugno 2015
La gioia e l'energia dei giovani scout siciliani invaderà un immobile strappato ai boss. È il primo bene confiscato da Giovanni Falcone alla mafia, l'edificio di Fondo Micciulla, col suo esteso terreno, già assegnato all'Associazione guide e scouts cattolici italiani e che, appena ristrutturato, è destinato a diventare sede della base internazionale Scout Agesci. Era il 17 giugno del 1980, quando il magistrato, ucciso poi dalla mafia nella strage di Capaci nel 1992, sequestrò a una famiglia di mafiosi una dépendance che si trovava all'interno della settecentesca Villa Savagnone. Il terreno, che ospita anche una delle "camere dello scirocco" (tipiche stanze sotterranee fresche dove trascorrere le giornate afose), è stato dato in gestione nel 1999 all'Agesci, con la base di «Volpe astuta», centro internazionale per l'educazione dei giovani e la promozione di progetti per la legalità, che non ha mai potuto organizzare grandi manifestazioni a causa del pessimo stato della struttura. Un paio d'anni fa la svolta, l'investimento di circa 500mila euro da parte del Comune di Palermo, attingendo ai Pon ministeriali sulla sicurezza, e oggi la cerimonia di inaugurazione, nella zona di corso Calatafimi. Insieme al sindaco Leoluca Orlando, tra gli altri, alla cerimonia interverranno il direttore dell'Agenzia nazionale per i beni confiscati, Umberto Postiglione, e i rappresentanti nazionali di Agesci. Saranno presenti anche rappresentanze dei quasi mille scout dei 14 gruppi Agesci di Palermo.
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