domenica 9 ottobre 2016
La pizza ormai unisce l'Italia a tutto il Pianeta, ma grazie al piatto napoletano la Liguria si avvicina in un modo del tutto originale al Sud America e all'Africa. È la "Pizza d'altro Mondo". La preparano una domenica al mese una ventina di ragazzi di tre parrocchie situate nella zona di Carasco, nel Levante ligure.Guidati dai loro educatori, i giovanissimi delle scuole superiori diventano per una serata pizzaioli per solidarietà. Dopo aver ricevuto le ordinazioni del pubblico – informato dell'iniziativa da cartelli sparsi per i vari paesi dell'entroterra – parte una vera catena di montaggio per preparare le pizze richieste. C'è chi impasta, chi è addetto alla scelta degli ingredienti, chi materialmente stende la sfoglia e la farcisce, chi controlla con attenzione la cottura nel forno a legna.Le persone arrivano a ritirare la pizza e lasciano in cambio un'offerta. Il ricavato va in beneficenza, a due progetti missionari scelti dai ragazzi e portati avanti da volti amici. Il primo a Lima, dove una famiglia dell'operazione Mato Grosso accoglie le persone che hanno bisogno di un posto per dormire, il secondo sostiene un dispensario in Costa d'Avorio.L'esperienza – ideata proprio dai ragazzi – ha reso le relazioni nel gruppo ancora più fraterne. E la "Pizza d'altro Mondo" sta facendo emergere la bellezza di "sporcarsi le mani", coinvolgendosi a impastare la propria vita con la storia spesso faticosa del mondo, aprendosi al servizio delle realtà più povere con generosità e amicizia.
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