sabato 16 dicembre 2017
Non presento volentieri dei libri perché una cosa è scriverli e un'altra valutare ciò che altri, qui Maurizio Manzi, hanno amato scrivere. C'è sempre il rischio di non interpretare nel modo giusto il pensiero dell'autore, ma oggi accolgo con piacere la sua richiesta. Questo volume dal titolo Alba Materuscito da poco, è un vasto quadro storico che parte dalle civiltà atlantidee fino alla descrizione delle vicende dei popoli abitanti il suolo italico attraverso la storia di Roma, di Cartagine e quindi di Bisanzio. Senza dimenticare l'ordine dato all'impero romano con la divisione in due parti e due capitali si arriva fino alle invasioni barbariche, arabe e ottomane dell'Europa.
L'autore ci sollecita ad approfondire tanti aspetti che hanno interessato vari popoli e ci pone innanzi al vasto panorama della nostra storia accompagnandoci nelle vicende dei due imperi, d'Occidente e d'Oriente. Passano sotto gli occhi del lettore le guerre civili che avevano diviso i romani e le sperequazioni sociali che dividevano questo popolo tra i diritti dei cittadini e la quantità di schiavi e di plebei privi di dignità e di fonti sicure di reddito. Le divisioni, le guerre perdute, ma anche la disgregazione di natura religiosa dovuta alla differenza tra i culti pagani, cristiani e mitralici, che assieme alle ripetute devastazioni barbare portarono al collasso dell'impero d'Occidente.
L'autore ci ricorda quanto Costantinopoli sia riuscita a mantenere per altri mille anni la propria libertà e utili rapporti con altri popoli. Così, ecco le invasioni turche, l'interessante storia dei popoli arabi arrivati fino alla Spagna e a tutti i porti mediterranei portando le loro capacità politiche, letterarie e scientifiche. L'invasione venne fermata in Europa solo quando i popoli europei si misero assieme. E qui Manzi ci ricorda che: «...in ragione del pericolo islamico fu prescelto Carlo Magno, re dei Franchi, quale paladino della Chiesa e a suggello di detto patto politico-religioso il medesimo fu incoronato in Roma nella notte di Natale dell'800 d.C.». E poi la storia delle conquiste dei Franchi, le avventure dei Crociati, dei Turchi ottomani che nel 1453 arrivano a conquistare Costantinopoli cambiandone il nome con Istanbul. La loro potenza guerriera viene descritta, quasi dipinta e ci accompagna fino alla nostra storia. Infine l'autore ci augura che questa lettura possa portare conforto a chi non ama conversazioni inutili, ma desideri confrontarsi sulle tematiche della esperienza umana.
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