giovedì 25 agosto 2005
Ancora Colonia. Sabato, h. 9, "Radio Radicale", rubrica "Il Pelo nell"uovo" con protesta. Benedetto XVI ha parlato di "matrice neopagana" del razzismo nazista, ma non è così: questo è il tentativo furbo di nascondere le responsabilità della Chiesa cattolica nella Shoà, giacché - testuale - "la questione non è culturale, ma politica"! Invece è solo storica: per chi conosce fatti e testi il carattere anticristiano e neopagano del nazismo è assodato. Stop. Domenica sul "Manifesto" ecco la Rossanda ricordare che all"origine storica dell"antigiudaismo cristiano ci sono i testi evangelici su processo e condanna di Gesù. Segue proposta, seria: la Chiesa "si liberi di questa eredità del canone" e quei testi, piuttosto che spiegarli e interpretarli storicamente li tagli via, "con la scure". Insomma: faccia come se non ci fossero"Leggi e pensi all"intelligentone che, constatando che nei treni dopo la locomotiva il vagone più pericoloso è sempre l"ultimo, propose di abolirlo. Capita, a chi deve andare oltre le solite competenze. È capitato anche al bravo Michele Sartori, inviato dell""Unità": arriva a Rimini e scrive allegro che quando il presidente Pera allude al "cattolico cosiddetto adulto che si accarezza ancora la guancia per lo schiaffo ricevuto al referendum, la platea ride: ha capito l"allusione a Fini"" Inve-ce l"allusione è a Prodi. Ma Sartori va capito: in tre giorni l"hanno inviato prima a Rieti da Fini e dagli ex fascisti, poi a Colonia col Papa ed i ragazzi del mondo, infine a Rimini, che comincia per "Ri", come Rieti. Non si può sapere tutto; e qualche "ultimo vagone" ci scappa sempre"
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