L'ulivo di Gino e i colori della vita
giovedì 25 marzo 2021
CristinaGiongo
La settimana scorsa si sono tenute le elezioni politiche della Camera nell'Olanda prostrata sotto il doloroso peso di una terza ondata di coronavirus, tre mesi di lockdown completo, due di coprifuoco. Durante la campagna elettorale l'Associazione per la libera eutanasia (Nvve) aveva protestato rilevando che solo due dei 17 partiti in lizza avevano affrontato il tema dell'eutanasia: quello liberale conservatore ( Vvd), al governo, dell'invincibile premier Mark Rutte, e il D66, progressista liberale, di centro, rappresentato da Sigrid Kaag, ex ministro degli Affari esteri. Una donna decisa e combattiva. A esito acquisito, l'Nvve esulta perché i due partiti hanno prevalso: Vvd con 35 seggi, D66 con 23. In comunicato stampa l'associazione ha espresso soddisfazione per la scelta dei cittadini che «finalmente» riporterà in Parlamento due proposte già discusse dalla precedente coalizione di governo, con esisto quasi unanimemente favorevole: l'eutanasia per i bambini gravemente malati da 0 a 12 anni (sinora è possibile solo a partire dai 12 anni) e per persone di oltre 75 anni anche senza alcuna patologia incurabile o malattia terminale in atto, «comunque stanchi di una vita che per loro non ha più motivo di essere vissuta». Quest'ultima possibile innovazione della legge vigente è da anni una priorità proprio di D66. Le due proposte erano state accantonate a causa dell'opposizione dei Cristiani Uniti (nella coalizione di governo con 5 seggi) e per l'emergenza sanitaria in corso. ù
I Paesi Bassi hanno un sistema bicamerale costituito dalla Camera dei rappresentanti o deputati, eletta a suffragio universale diretto, e dal Senato. Le leggi devono essere approvate da entrambe le camere. Se rimanesse la stessa coalizione di governo uscente, con i Cristiani Democratici, si potrebbe sperare in un nuovo congelamento del progetto. Se invece, come pare, i due partiti più forti ne troveranno altri con cui allearsi il rischio che venga approvato è dietro l'angolo. Un tetro angolo buio dove si morirà non solo di Covid ma anche e sempre di più per eutanasia.
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