L'opera evangelizzatrice a colpi di pennello
mercoledì 18 febbraio 2015
In pochi non conoscono l'Annunciazione del Beato Angelico, ma non tutti sanno che quell'immagine è solo parte di una grande opera evangelizzatrice compiuta dall'autore, il beato Giovanni da Fiesole, attraverso il pennello. Nato alla fine del Trecento a Vicchio di Mugello, fu battezzato con il nome di Guido. Assieme al fratello Benedetto, poi, entrò nel convento domenicano di Fiesole. Preghiera, meditazione e studio erano la base per la sua predicazione attraverso l'arte: dipinse a Firenze, in tutta la Toscana, a San Pietro e nei palazzi vaticani per Eugenio IV e Niccolò V. Morì a Roma nel 1455 nel convento di Santa Maria sopra Minerva, dove sono conservate le sue spoglie. Subito dopo la morte divenne noto con il nome di Beato Angelico e le sue “prediche in pittura” sono giunte fino a noi.Altri santi. Sant'Elladio di Toledo, vescovo (VII sec.); santa Geltrude Comesoli, religiosa (1847-1903).Letture. Mercoledì delle Ceneri. Gl 2,12-18; Sal 50; 2 Cor 5,20-6,2; Mt 6,1-6.16-18.Ambrosiano. Qo 4,17-5,6; Salmo Sal 66,13-20; Mc 12,38-44.
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