martedì 7 aprile 2015
Neanche dopo le impegnative ma inutili ricerche iniziali ha rinunciato a perseguire il suo intento: restituire al legittimo proprietario poco più di 900 euro, somma contenuta in un portafoglio da lui ritrovato. Un gesto "normale". Ma più facile a dirsi... Perché l'occasione spesso corrompe anche i più onesti.Protagonista della lodevole ricerca un 26enne della provincia di Benevento, barelliere nell'Azienda ospedaliera Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Il giovane campano, quella somma – 900 euro –, la guadagna con il lavoro di un mese. Eppure, non ha esitato un attimo: non solo a cercare il proprietario, ma a non demordere dopo il primo tentativo andato a vuoto. Il barelliere ha trovato il portamonete nel corso del suo turno di lavoro. Aprendo il borsello ecco la sorpresa: quasi 1.000 euro in contanti. Immediata la ricerca di documenti per identificare la persona che aveva perso i soldi: una donna di 45 anni. Rintracciarla, però, si è rivelata impresa complessa. Tanto che, alla fine del turno di lavoro, il giovane ha pensato di farsi aiutare dai carabinieri. I quali, dopo alcuni accertamenti, sono riusciti a contattare la donna e a convocarla in caserma.Entrando nei locali dell'Arma la 45enne era già rassegnata a recuperare il portafogli senza i contanti. E invece, con sua grossa sorpresa, con tessere e documenti di identità, ecco al loro posto anche i soldi: 904 euro. Serviti a pagare, provvidenzialmente, il funerale della nonna.
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