L'imperatrice che servì i poveri e i sofferenti
mercoledì 16 dicembre 2015
È possibile vivere il potere come servizio, come uno strumento per sanare le ferite dei sofferenti, dare speranza a chi vive nell'angoscia. Lo testimonia sant'Adelaide, imperatrice del Sacro Romano Impero, che non solo si dedicò agli indigenti ma si fece apostola della riforma di Cluny, fondando chiese e monasteri. Nata nel 931, Adelaide sposò Lotario nel 947, re d'Italia, ma rimase vedova dopo tre anni. Venne perseguitata e imprigionata da Berengario II del Friuli, che si era impadronito del regno d'Italia, essendosi rifiutata di sposarne il figlio. Liberata da Ottone I, lo sposò ed ebbe tre figli. Nel 962 venne incoronata iadelmperatrice assieme al marito: quando quest'ultimo morì dovette reggere l'impero in attesa della maggiore età del minorenne Ottone III, suo nipote. Alla fine si ritirò nel monastero di Selz, da lei stessa fondato, e qui morì nel 999.Altri santi. Aggeo, profeta (VI sec. a.C.); beato Filippo Siphong Onphitak, martire (1907-1940).Letture. Is 45,6-8.18.21-25; Sal 84; Lc 7,19-23.Ambrosiano. 2 Sam 7,4-5a.12-14a.16; Sal 88; Rm 4,13.16-18; Mt 1,18b-24.
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