L'eremita pellegrino che fondò Camaldoli
mercoledì 19 giugno 2013
Chi cerca di costruire le casa di Dio in questo mondo non ha tempo di fermarsi e gloriarsi delle proprie opere, soprattutto se queste sono luoghi dello Spirito, fonti di rinnovamento e pace in mezzo agli uomini, sempre provati da continui conflitti. Lo testimonia san Romualdo, l'eremita che fondò, nell'anno 1012, l'eremo di Camaldoli, ancora oggi uno dei maggiori centri italiani di spiritualità monastica. Nato a Ravenna nel 952, si fece monaco presso Sant'Apollinare in Classe dopo essere stato testimone di un sanguinoso scontro in cui era coinvolto il suo casato. Più volte chiamato a confrontarsi con i potenti, fu un vero pellegrino dello spirito, fondando numerosi eremi: morì nel 1027 in quello di Val di Castro.Altri santi. Gervasio e Protasio, martiri (II-III sec.); santa Giuliana Falconieri, vergine (1270-1341). Letture. 2 Cor 9,6-11; Sal 111; Mt 6,1-6.16-18. Ambrosiano. Sap 3,1-8; Sal 112; Ef 2,1-10; Lc 12,1b-8.
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