L'eredità di una martire della Rivoluzione francese
sabato 9 aprile 2016
Anche l'Europa dell'età contemporanea non è estranea ai fondamentalismi, un pericolo contro il quale ci mettono in guardia i numerosi martiri della Rivoluzione francese. Tra questi figura una suora delle Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli, la beata Margherita Rutan, uccisa nel 1794 a Dax nel nome degli ideali della Repubblica, ma in realtà martirizzata perché vista come un ostacolo per i nuovi poteri forti. Era nata nel 1736 a Metz in una famiglia numerosa e aveva coltivato da sempre il desiderio di consacrarsi. Nel 1757 entrò nelle Vincenziane presso la Casa madre dell'Istituto. Ricoprì poi diversi ruoli, fino ad arrivare nel 1779 a Daz, dove venne adibita al servizio nell'ospedale cittadino. E qui diventò punto di riferimento per tutti, oltre che una valida superiora. Questo di fatto le costò l'arresto e la condanna alla ghigliottina.Altri santi. San Liborio, vescovo (IV sec.); beato Ubaldo Adimari, religioso (1245-1315).Letture. At 6,1-7; Sal 32; Gv 6,16-21.Ambrosiano. At 5,12-16; Sal 47; 1Cor 12,12-20; Gv 3, 31-36 / Mc 16,1-8a.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI